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LATONA, APOLLO E DIANA

  • 22 aprile 2020
Latona Apollo e Diana, dipinto della pittrice Carla Roselli da Morciano di Romagna- Mitologia - Goddess Leto, Apollo and Diana, oil painting on canvas by Carla Roselli. mythology

Latona Apollo e Diana, dipinto della pittrice Carla Roselli da Morciano di Romagna- Mitologia – Goddess Leto, Apollo and Diana, oil painting on canvas by Carla Roselli. Mythology

In questo dipinto di Carla Roselli è rappresentato il piccolo Apollo, il dio nato vicino alla bellissima, svettante palma di Delo rocciosa (Inni Omerici, III, 18).

ANTICO DRAGO

Piccolo Apollo col suo arco, dipinto di Carla Roselli - Little Apollo with his bow, oil painting on canvas by Carla Roselli

Piccolo Apollo col suo arco, dipinto di Carla Roselli – Little Apollo with his bow, oil painting on canvas by Carla Roselli

Egli è colto nell’atto di scoccare i suoi brillanti dardi contro la dragonessa; antico flagello della terra e del mare, essa dimorava alle falde del Parnaso, monte così chiamato per l’arca (Làrnaka) di Deucalione che vi era approdata dopo il diluvio.

Python, she-dragon of Delphi, painted by Carla Roselli - Dipinto di Carla Roselli, Pito, dragonessa Dèlfina, grande serpente drago di Pito ucciso da Apollo

Python, she-dragon of Delphi, painted by Carla Roselli – Dipinto di Carla Roselli, Pito, dragonessa Dèlfina, grande serpente drago di Pito ucciso da Apollo

 

 

 

 

La dragonessa si chiamava Délfina secondo Meandrio (Scholia in Apollonii Rodii Argonautica, B 7, II). Essa era famosa per essere stata prescelta da Era come nutrice del portentoso Tifeo, gigante da lei generato senza l’intervento del consorte Zeus (Inni Omerici, III). Callimaco invece riteneva che il mostro fosse un maschio e si chiamasse Pito. Egli così lo descrive: Pito, grande serpente che con terribili fauci cinge intorno il Parnaso in nove giri delle attorte spire. 

Pitone Python Pito

PITONE / PITO

Secondo Stazio (Tebaide, I, 562-569) Pitone era un mostro verde azzurro lungo cento iugeri e nato dalla terra; le sue sinuose volute cingevano Delfi in sette curve oscure; con lo sfregamento delle squame cangianti torniva persino i durissimi tronchi delle querce annose; dalla sua lingua triforcuta gocciolava nero veleno; Apollo lo abbatté cogliendolo mentre si dissetava alle acque della fonte Castalia; e dovette consumare molte frecce apportatrici di letali ferite.

postquam caerulaei sinuosa volumina monstri /

terrigenam Pythona, deus, septem orbibus atris /

amplexum Delphos squamisque annosa terentem /

robora, Castaliis dum fontibus ore trisulco /

fusus hiat nigro sitiens alimenta veneno /

perculit absumptis numerosa in vulnera telis /

Cirrhaeique dedit centum per iugera campi /

vix tandem explicitum

 

Delfino e drago di Pito, creature mitologiche dipinte da Carla Roselli

Delfino e drago di Pito, creature mitologiche dipinte da Carla Roselli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dea Latona con piccoli Apollo e Diana, dipinto della pittrice del comune di Morciano di Romagna Carla RoselliSecondo l’autore dell’Inno Omerico ad Apollo il luogo dell’impresa del dio fu detto Pito, dal verbo πυθω:  perchè  è lì che le fiamme possenti del sole fecero dissolvere l’immane drago sulla terra nutrice (Inni Omerici, III, vv. 370-4).

PANACEA

Dalle intonse chiome di Apollo stillano gocce rimedio contro tutti i mali; dove esse cadono a terra le cose tutte non saranno lese da morte (Callimaco, Inni, 38-41).

ARTE DELLA MEDICINA

Da Apollo i medici hanno appreso a differire la morte (Callimaco, Inni, II, 46).

DELO ASTERIA

 

Latona, piccola Artemis e drago di Pito, dipinto di Carla Roselli

Latona, piccola Artemis e drago di Pito, dipinto di Carla Roselli

 

 

 

Alla nascita del puro Apollo i cigni sette volte volarono in cerchio intorno a Delo (Callimaco, Inni, 4, 249-254); per quel giorno l’isola divenne tutta d’oro; le sue limpide acque e le sue fonti in lucidi torrenti inondarono aurei campi; candide sfavillarono degli ulivi le chiome  (Callimaco, Inni, IV, 260-264).

 

Latona, dea figlia dei Titani Keo Coios e Febe, madre di Apollo e Diana - Leto, daughter of Titans Coeus and Phoebe, mother of Apollo and Diana, painting by Carla Roselli

 

Prima della nascita del dio l’isola errava sul mare e gli dei la chiamavano Asteria: perché la vedevano dall’alto rifulgere nitida come un astro fra le onde azzurre (Pindaro, Peani).

Secondo Callimaco Asteria era saltata in mare trasformandosi in isola per sfuggire a Zeus. Essendo stata l’unica ad accogliere la mite Latona, Apollo la rese sacra e inviolabile, colmandola di ricchezze;  ché Apollo è ricco d’oro e di tesori, come si poteva ben vedere a Delfi (Callimaco, Inni, II 34).

Nel dipinto Carla Roselli raffigura con Apollo la madre Latona, la sorella Diana e il delfino, animale in cui il dio si trasformò per condurre a Delfi i mercanti cretesi, futuri custodi del suo oracolo (Inni Omerici, III, v.400).

 

 

Delfino, dettaglio del dipinto Latona, Apollo e Diana di Carla Roselli - Dolphin painted by Carla Roselli - mythology

Delfino, dettaglio del dipinto Latona, Apollo e Diana di Carla Roselli – Dolphin painted by Carla Roselli – mythology

Apollo Tegireo

Plutarco (Pelopidas, XVI, 2-5) riporta una tradizione secondo cui non fu nell’isola errante di Delo ma in Beozia, ai piedi dell’omonimo monte, fra due fiumi chiamati Palma e Ulivo, che nacque Apollo. Ivi Latona rimase spaventata alla vista di un cinghiale sbucato da un cespuglio. Qui sorse un oracolo famoso fino ai tempi delle guerre persiane; alle sue spalle sgorgavano due sorgenti dalle acque dolcissime, fredde e cristalline.

Il nome della località era Tegira; essa fu più tardi resa famosa per essere il luogo in cui i gli Spartani persero il primato della loro invincibilità; autore dell’impresa era stato Pelopida il comandante del battaglione sacro di Tebe.

Tecnica olio su tela. Dipinto di Carla Roselli, diametro. cm.120. Scritto di Vanessa Foschi, Aprile 2020.Tutti i diritti riservati.

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