Bacco e Arianna, incontro a Nasso

BACCO E ARIANNA

Bacco e Arianna sono i protagonisti di questa tela di Carla Roselli.

 

 

Bacco e Arianna

Greek mythology, Bacchus and Ariadne – Bacco e Arianna

 

 

Bacco, di ritorno dalla spedizione indiana,  risveglia Arianna, anticamente venerata fra le divinità indigete di Nasso. La tradizione vulgata ne fa  la figlia di Minosse, re di Creta. Fu lei che condusse fuori dal labirinto Teseo grazie al suo filo.

 

 

Dioniso, Bacco, Libero, Bacchus, Dionysus, Liber, dipinto di Carla Roselli

 

 

 

 

Dioniso, Bacco, Libero, Bacchus, Dionysus, Liber, dipinto di Carla Roselli

 

 

 

 

Bacco e Arianna

Mitologia greca, Bacco e Arianna

 

L’eroe ateniese poi la abbandonò sull’isola di Nasso, alcuni dicono volontariamente. Gli Ateniesi sostennero che fu forzato ad agire così da Bacco, in un sogno.

 

Esiste un’altra versione, meno nota, del celebre mito; essa è conservata nell’Odissea di Omero (libro XI, vv. 321-324).

Secondo questa variante Arianna la bella era figlia del malefico e terribile Minosse, re dai cupi pensieri. L’eroe Teseo la condusse via da Creta; voleva goderne sul  poggio fecondo della sacra Atene, sua patria. Ma non vi riuscì. Durante il viaggio di ritorno capitarono  a Dia, isola bagnata tutt’intorno dalle acque del mare cretese. In questo luogo i due non seppero trattenersi e cedettero alla passione, profanandolo. Per questo la dea Artemis  raggiunse Arianna con una delle sue miti saette, che davano una morte istantanea e senza dolore. Nella storia Bacco compare solo marginalmente, come testimone.

                                             ANDROGEO E MINOSSE

Eustazio (Commentarii ad Homeri Odysseam I, 420, 421) così elabora: Androgeo, figlio di Minosse funesto ai pirati, era andato da Creta ad Atene in occasione dei giochi; vinse il pentathlon e fu ucciso dagli Ateniesi per invidia. Questi ultimi, colpiti dall’ira divina per l’ingiusta uccisione, furono costretti da un oracolo alla seguente espiazione: dovevano mandare a Creta, ogni nove anni, sette fanciulli e sette fanciulle, perché divenissero pasto del Minotauro; tale creatura era progenie di un toro e di Pasife, grazie alle arti di Dedalo; viveva nel labirinto sotterraneo di Creta.

DEDALO, MINOTAURO, LABIRINTO E TESEO

Teseo, cresciuto, si gettò volontariamente tra le vittime estratte a sorte, per il bene della patria. Al momento di partire sacrificò ad Afrodite, per impetrare l’assistenza della dea (Plutarco, Teseo). Giunto a Creta, capitò che la bella Arianna, altra figlia di Minosse, si innamorasse di lui, fornendogli il modo per sopravvivere alla fiera. Per suggerimento di Dedalo gli diede un gomitolo di filo; al momento di entrare nella grotta avrebbe dovuto legarne un’estremità al paletto della porta e svolgerlo fino a giungere al fondo del labirinto. In tal modo Teseo supera il cimento: ucciso il Minotauro, riavvolge all’indietro il filo e raggiunge l’uscita. Presa Arianna insieme con i giovani che dovevano essere sacrificati parte nel mezzo della notte.

ISOLA DIA

Approdato a Dia, isola davanti a Creta sacra a Dioniso, chiamata anche Nasso, si unisce ad Arianna; ma Atena gli appare ingiungendogli di salpare, lasciando lì Arianna. Teseo così fa.  Dioniso denuncia Arianna per aver avuto rapporti carnali in un luogo sacro e fa in modo che sia uccisa da Artemis. Per Eustazio   è chiaro che Arianna morì di morte improvvisa (l’artefice delle morti inavvertite è Artemis) altrimenti il valoroso Teseo non avrebbe abbandonato la sua benefattrice.

Invece secondo Nonno di Panopoli (Dionysiaca 47, 329) Arianna fu abbandonata da Teseo prima che fosse consumata l’unione promessa. L’eroe se ne andò al primo vento mentre l’inconsapevole Arianna dormiva. Al suo risveglio il dio Dioniso, capitato sull’isola, le si parò dinanzi. Per lei fece una corona di stelle perché fosse chiamata eternamente radiosa consorte di Dioniso, amante delle corone (Dionysiaca 47, 450-452).

Nel suo dipinto Carla Roselli segue la versione tradizionale del mito, che vede Bacco Dioniso innamorarsi perdutamente di Arianna, consolarla e farne sua sposa.

Tecnica olio su tela. Dipinto da Carla Roselli. Scritto da Vanessa Foschi. Tutti i diritti riservati

Per maggiori informazioni contattateci al seguente indirizzo e-mail: vanessa.foschi@yahoo.it

 

Tigre di Dioniso, Incontro di Bacco e Arianna, dipinto di Carla Roselli

Bacchus and Ariadne

In this canvas by Carla Roselli, Bacchus awakens Ariadne,  in ancient times  worshipped amid  the indigetes gods  of Naxos. The conventional narrative makes her the daughter of king Minos of Crete. She was the one who led  Theseus out of the labyrinth with her yarn.

Incontro di Bacco e Arianna a Nasso, dipinto olio su tela di Carla Roselli, brocca d'oro, rhyton- Bacchus and Ariadne meeting, oil on canvas painting by Carla Roselli

 

 

The athenian hero afterwars left her in the isle of Naxos, some say willingly. The Athenians claimed that he was coerced to do so by Bacchus, in a dream.

 

 

Incontro di Bacco e Arianna a Nasso, dipinto olio su tela di Carla Roselli - Bacchus and Ariadne meeting, oil on canvas painting by Carla Roselli

 

Technique oil on canvas. Painted by Carla Roselli. Written by Vanessa Foschi. All rights reserved

 

Incontro di Bacco e Arianna, dipinto olio su tela di Carla Roselli, vestito azzurro - Bacchus and Ariadne encounter, oil on canvas painting by Carla Roselli

 

 

 

Incontro di Bacco e Arianna, dipinto olio su tela di Carla Roselli, uva - Bacchus and Ariadne encounter, oil on canvas painting by Carla Roselli

 

 

 

Tigre, Incontro di Bacco e Arianna, dipinto olio su tela di Carla Roselli - Tiger, Bacchus and Ariadne encounter, oil on canvas painting by Carla Roselli