aquila

AQUILA DI ZEUS

L’aquila di Zeus è uno dei cinque contrassegni degli dei che i condottieri romani solevano portare in battaglia. Esso veniva raffigurato su un oggetto di vario materiale per denotare il legame con il dio (Ioannes Laurentius Lydus, Liber de mensibus, I, 22).

Anche nel dipinto  Romulus Lictor di Carla Roselli, l’aquila, essendo il capo degli uccelli, come cantato da Pindaro (Pindaro, Pitica I, v.11) , rappresenta la regalità  derivante da Iuppiter/Zeus (Omero, Iliade, I vv.238,239 e v. 279).

[caption id="attachment_4415" align="aligncenter" width="300"]Aquila di Zeus Aquila di Zeus, Zeus si tramuto in aquila per
portare Ganimede in Olimpo. Dipinto di Carla Roselli[/caption]

L'aquila, qui dipinta da Carla Roselli, è il re degli uccelli ed è è simbolo di Zeus; è uno dei contrassegni degli dei che i Romani portavano in battaglia.

L'aquila, qui dipinta da Carla Roselli, è il re degli uccelli ed è è simbolo di Zeus; è uno dei contrassegni degli dei che i Romani portavano in battaglia.

ZEUS IUPPITER – RE DEGLI DEI

Nel dipinto “Zeus Egioco” di Carla Roselli è raffigurato Zeus, il re degli dei, figlio di Crono. Egli è colto nell’atto di sconfiggere uno dei Giganti, figli della Terra, Mimante il distruttore. Il Gigante poteva imitare ogni forma e assumere qualunque aspetto volesse (Euripide, “Ione”, v. 2015). Zeus prima lo paralizza scuotendo l’ egida “tremenda, guarnita di fiocchi”, poi lo trafigge con l’ immane fulmine. Infine lo brucia e riduce in cenere.

Il re, anche chiamato da Omero l'”adunatore di nere nubi”, è il signore della tempesta, pericoloso, improvviso e fiammeggiante.

Zeus è anche chiamato anche Chiamato anche “Padre benefico” (Iuppiter), da lui provengono i semi celesti, le gocce di limpida pioggia, che la terra riceve. Grazie ad esse vengono generate le messi brillanti e i lieti arbusti, anima e vita di tutte le stirpi animali. (Lucretius De rerum natura II, 991).

Tecnica olio su tela . Dipinto da Carla Roselli. Scritto di Vanessa Foschi. Tutti i diritti riservati

Dei antichi, Zeus / giove

AQUILA DEL BELLISSIMO GANYMEDES

Ganymedes

“Ganymedes”,  dipinto olio su tela di Carla Roselli, diametro cm.120. Tutti i diritti riservati. L’artista italiana Carla Roselli è nata a Mondaino nell’anno 1951 e vive a Morciano di Romagna, nella provincia di Rimini, in Italia. Per maggiori informazioni contattateci al seguente indirizzo e-mail : vanessa.foschi@yahoo.it

Una assoluta bellezza può  trarre giù dal cielo lo stesso re degli dei, qui raffigurato da Carla Roselli come aquila. La bellezza agisce come specchio del divino ed è in grado di eternare il suo possessore. Ciò è esemplificato nel mito di Ganymedes, ghermito dall’avvinto nume. Il bellissimo pastore, principe di Ilio, ascese fra gli immortali in un impetuoso volo.

Secondo Omero, (Iliade V, 265)  Zeus,”la cui voce si sparge lontano” diede a Troo, come compenso per il figlio rapito, i cavalli migliori fra quanti sono sotto il sole, la cui razza poi Anchise trafugò  al re Laomedonte.

Secondo Eschilo invece una splendida vite d’oro fu il dono ricevuto.

Pindaro (Olimpica I, vv.40-46), sostiene che, in epoca precedente, la stessa sorte fu condivisa da Pelope, figlio di Tantalo. Poseidone, sul suo carro d’oro, sopraffatto dal desiderio, lo aveva portato in Olimpo per svolgervi lo stesso ufficio di Ganimede.

Tecnica olio su tela. Dipinto da Carla Roselli. Scritto di Vanessa Foschi. Tutti i diritti riservati

Ganymedes

Ganymedes

Ganymedes

ganimede

Fauna nell’ arte – Wild Animals in Fine Arts

  • 23 ottobre 2019
Fauna nell’ arte – Wild Animals in Fine Arts

FAUNA NELL'ARTE Fauna. Aquila, dettaglio del dipinto olio su tela Zeus ed Era di Carla Roselli                                                                    

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Aquila di Zeus, nei dipinti della pittrice Carla Roselli

  • 13 novembre 2018

AQUILA DI ZEUS L'aquila di Zeus è uno dei cinque contrassegni degli dei che i condottieri romani solevano portare in battaglia. Esso veniva raffigurato su un oggetto di vario materiale per denotare il legame con il dio (Ioannes Laurentius Lydus, Liber de mensibus, I, 22). Anche nel dipinto  Romulus Lictor di Carla Roselli, l'aquila, essendo il capo degli uccelli, come cantato da Pindaro (Pindaro, Pitica I, v.11) , rappresenta la regalità  derivante da Iuppiter/Zeus (Omero, Iliade, I vv.238,239 e v. 279). ZEUS IUPPITER - RE DEGLI DEI Nel dipinto "Zeus Egioco" di Carla Roselli...

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